Si parla tantissimo negli ultimi mesi della cosiddetta “rinoplastica senza bisturi” o “rinoscultura medica” ovvero più comunemente di Rinofiller.
Come suggerisce il termine stesso la tecnica si basa sull’utilizzo di filler a base di acido jaluronico per mascherare piccole alterazioni del profilo nasale, andando in effetti a colmare deficit volumetrici posti a monte e a valle di una “gobba nasale”.
Sebbene in molti pazienti questo approccio può essere un intervento utile, veloce e poco costoso, in altri pazienti è fortemente sconsigliato.
A fine procedura la dimensione del naso sarà aumentata e questo potrebbe comportare un peggioramento ulteriore dell’armonia del volto nonostante il profilo nasale sia in realtà migliorato.
Come sempre rivolgersi a uno specialista potrà orientarci al meglio sulla scelta da fare per non investire inutilmente tempo e soldi per risultati insoddisfacenti.