Ialuronidasi in Calabria 

Scheda

Anestesia

topica (crema) o locale

Durata

30 minuti

DEGENZA

non richiesta

RITORNO AL SOCIALE

24 ore

RITORNO AD ATTIVITA’ SPORTIVE

immediato

   

Si possono cancellare gli effetti di un intervento di medicina estetica a cui ci si è sottoposti e di cui non ci piace il risultato?

La risposta alla domanda ha un solo nome: ialuronidasi. Si tratta di una sorta di “antidoto” in grado di cancellare gli effetti talvolta non desiderati o le complicanze di un trattamento filler all’acido ialuronico.

 

La funzione della ialuronidasi e tutto quello che si deve sapere

La durata di un filler a base di acido ialuronico è transitoria e questo va tenuto sempre a mente. Tuttavia, se si desidera velocizzare il processo di degradazione o neutralizzare il trattamento filler, la iauluronidasi ci offre un grosso aiuto.

Nello specifico, l’enzima in questione rende più veloce il processo di metabolizzazione che già avviene naturalmente dell’acido ialuronico, in modo tale da cancellare in breve tempo gli effetti (ipercorrezione o complicanze) che il paziente vive come disagio poco tollerabile.

 

Cosa aspettarmi dal trattamento?

Come tutte le procedure di medicina estetica si esegue con un ago, è quindi normale avvertire un pò di dolore durante l’iniezione del farmaco e del bruciore.

La degradazione dell’acido ialuronico causa un edema transitorio che va dalle 12 alle 48 ore in media che si gradualmente senza bisogno di alcuna terapia.

E’ possibile dover ripetere il trattamento?

Si in alcuni pazienti in rapporto al tipo di filler utilizzato e alla tecnica utilizzata potrebbe essere necessaria più di un trattamento per sciogliere il filler presente in maniera totale.

 

La ialuronidasi è pericolosa?

La ialuronidasi è un farmaco a base di proteine e quindi in linea generale può creare una risposta di tipo allergico in pazienti con una predisposizione del sistema immunitario.

E’ quindi importante effettuare questo trattamento in uno clinica o uno studio medico attrezzati per fronteggiare un eventuale reazione allergica acuta.

La stessa considerazione può essere fatta per tutti i trattamenti iniettivi quindi rivolgetevi sempre a personale qualificato e a strutture sanitarie autorizzate per poter eseguire i trattamenti in massima sicurezza

Labbra troppo grandi o deformate da un filler?

Le labbra sono la zona che più di frequente viene trattata con i filler e di conseguenza è la regione anatomiche che ci viene richiesto di correggere.

Le labbra sono ina regione sempre esposta durante la vita di relazione e un alterazione della forma e dei  movimenti delle labbra può essere molto invalidante per una paziente.

 

EFFETTO TYNDAL E GONFIORE OCULARE DOPO ACIDO IALURONICO

Innanzitutto si deve tenere presente che anatomicamente la cute delle palpebre inferiori è tra le più sottili di tutta la superficie corporea e non presenta sottocute. Inoltre il sistema linfatico palpebrale è tra i più delicati.  Pertanto, quando si effettua un filler correttivo di borse e occhiaie è fondamentale che il professionista a cui ci si riferisce utilizzi il prodotto nel giusto piano anatomico e allo stesso tempo che quest’ultimo sia indicato per la zona orbitaria, così da ridurre al minimo il rischio di un edema palpebrale difficile da combattere o il poco amato effetto di traslucenza bluastra denominato effetto Tyndall.

Anche in questi casi la Ialuronidasi rimane il trattamento di scelta.

 

DOPO QUANTO TEMPO DAL TRATTAMENTO RICORRERE ALLA IALURONIDASI?

La domanda ha due risposte distinte:

– Nel caso di un occlusione vascolare con rischio di necrosi il tempo di attesa non esiste, in questi casi infatti la ialuronidasi deve essere eseguita immediatamente per evitare complicanze molto gravi.

– Per le correzioni di tipo estetico consiglio sempre di attendere una settimana perchè il gonfiore iniziale (edema  o ematomi) potrebbero in reatlà nascondere un risultato ottimale e quindi non da eliminare.

 

E’ POSSIBILE CHE UN FILLER SIA ANCORA PRESENTE DOPO ANNI?

Il filler ha una durata molto variabile e normalmente viene metabolizzato quasi totalmente in 2-12 mesi dal nostro organismo.

Esistono delle eccezioni legate spesso alla formazione di accumuli di filler che vengono “confinati” dall’organismo all’interno di granulomi da corpo estraneo, in questi casi il filler non essendo a contatto diretto con i tessuti può rimanere anche anni in loco senza riassorbirsi.

In questi casi la ialuronidasi rimane l’unica possibile soluzione

 

SI PUO′ SUBITO ESEGUIRE UN NUOVO FILLER NELLA ZONA TRATTATA DALLA IALURONIDASI?

la risposta è no, per un semplice motivo, la  ialuronidasi non può distinguere il filler presente da quello appena inserito quindi il nuovo filler verrebbe perso.

Il consiglio quindi è di eseguire il nuovo filler almeno dopo 10 giorni/ 2 settimane dal trattamento con Ialuronidasi

Casi clinici prima e dopo

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