Lipofilling
L'oro liquido - dalla liposcultura alla rigenerazione tissutale. LIPOSCULTURARICOSTRUZIONE E RGENERAZIONE TISSUTALEQuante volte vi siete detti… se potessi prendere il grasso da dove è in eccesso e utilizzarlo in zone con un volume non ideale…
Beh la tecnica di lipofilling nasce proprio per questa esigienza.
Possiamo vederla come un evoluzione delle tecniche di liposuzione, il tessuto adiposo aspirato invece di essere eliminato viene riutilizzato per riuscire a bilanciare le forme e quindi le linee del profilo corporeo.
Si utilizzano per la fase di prelievo del tessuto del tessuto adiposo delle cannule di diametro ridotto rispetto a quelle utilizzate per la liposuzione.
Il grasso viene quindi processato per purificarlo da detriti e residui di lavorazione (infiltrazione, plasma, connettivo, cellule danneggiate) e quindi trasferito nella zona da trattare con delle micro-cannule.
Gli esiti cicatriziali sono in genere praticamente invisibili, avremmo infatti solo incisioni di pochi millimetri utilizzati per introdurre le cannule.

Tecnica tuttofare?
Il lipofilling è sicuramente una di queste.
Da quando è stato perfezionato e descritto in maniera dettagliata dal dott. Colemann il lipofilling si è velocemente affermato tra le tecniche di chirurgia estetica e ricostruttiva.
Questa veloce diffusione è legata alle incredibili proprietà del tessuto adiposo, spesso visto come un nemico da molte pazienti.
In maneira molto schematica possiamo classificare le funzioni del lipofiling in funzioni volumetriche (Liposcultura) e funzioni rigenerative.
Liposcultura
Si riesce spesso a trattare due zone contemporaneamente, rimuovendo il tessuto adiposo da zone donatrici che ne hanno in eccesso e impiantando il tessuto in una zona carente.
Rigenerazione tissutale
Inoltre queste cellule sono in grado di rilasciare fattori di crescita che stimolano le cellule presenti a proliferare.
Questo effetto di rigenerazione è fondamentale nel trattamento di zone cicatriziali, irradiate o semplicemente invecchiate.
CONSENSO INFORMATO
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Quali regioni anatomiche possono essere trattate?
– Volto: Filler devinitivo labbra – Regione del terzo medio (spesso in associazione a lifting) —
– Biorivitalizzazione autologa (nanofatgraft)
– Mammelle: mastoplastica additiva autologa – Esiti quadrantectomia – Mammella tuberosa
– Rimodellamento Glutei senza protesi
– Cicatrici: da ustione o aderenze post chirurgiche
– Dorso delle mani
– Polpacci
Cosa succede dopo il trattamento?
Nella zona di impianto del tessuto adiposo sono presenti medicazioni per le millimetriche incisioni utilizzate per introdurre le cannule da innesto.
Al sito di prelievo consiglio di indossare per almeno 2 settimane degli indumenti elasto-compressivi per ridurre le ecchimosi ed evitare irregolarità della superficie.
Al risveglio è normale sentire un indolenzimento della regione e possono comparire gonfiore e ecchimosi.
Questi tendono a peggiorare il giorno dopo l’intervento e a scomparire in una o due settimane seguenti.
E’ normale avere piccole fuoriuscite di liquido sieroso dai punti di prelievo nei primi giorni successivi all’intervento.
E’ possibile riprendere quasi subito le normali attività.
Durata media dell’effetto?
Non va confuso il lipofilling con i filler in acido jaluronico.
Con il lipofilling vengono iniettate cellule vitali e non proteine, di conseguenza il materiale trasferito una volta superata la fase di attecchimento (dove si può avere una riassorbimento del 20% circa) rimane stabile nel tempo.
Oltre ad avere un effetto più duraturo le cellule infiltrate hanno una piccola percentuale di cellule staminali. Queste cellule vanno a ripopolare i tessuti dell’area trattata e si differenziano in cellule giovani del derma, cute e vasi portando a un vero e proprio effetto di ringiovanimento tissutale.
NB. l’effetto di rigenerazione non è immediato, le cellule impiegano qualche mese per completare la rigenerazione, anche questo processo però non è passeggero ma duraturo.