Dito a scatto

Scheda

Anestesia

locale/plessica

Durata

20 – 180 minuti

DEGENZA

non richiesta

RITORNO AL SOCIALE

immediato

RITORNO AD ATTIVITA’ SPORTIVE

28 giorni

   

La tenosinovite stenosante dei flessori, chiamata in genere dito a scatto, è una patologia abbastanza diffusa legata a un alterato scorrimento dei tendini flessori delle dita all’interno dei canali osteo-fibrosi che in condizioni normali servono a tenere il tendine aderente alle strutture ossee durante la contrazione muscolare.

 

A scatenare la patologia sono in genere stati infiammatori del tendine che portano a un aumento volumetrico dello stesso. Se non trattati in maniera tempestiva con riposo e antinfiammatori questa condizione innesca un circolo vizioso in cui l’infiammazione viene sostenuta dall’attrito meccanico del tendine, che continua ad aumentare di volume e di conseguenza a peggiorare fino a bloccare il tendine all’interno del canale.

Quando il paziente, in maniera insistente, cerca di sboccare il dito, superata la zona di stenosi si ha un improvviso rilascio del tendine (Scatto).

 

Abbiamo quindi fasi diverse dello stesso quadro clinico:

 

1 grado: edema doloroso, movimenti possibili ma irregolari

2 grado: scatto con blocco in flessione correggibile attivamente

3 grado: scatto con blocco in flessione correggibile passivamente (con l’altra mano)

4 grado: blocco in flessione non correggibile

 

Nelle fasi iniziali, come in altre patologie stenosanti della mano, una terapia medica può portare alla attenuazione della sintomatologia, ma spesso non è risolutiva.

Unica terapia risolutiva rimane quindi quella chirurgica, con l’apertura del canale del tendine.

Casi clinici prima e dopo

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