Mastoplastica Riduttiva

Come ricreare un cono mammario naturale con un volume armonico al tuo torace
Sceda riassuntiva trattamento
ANESTESIA:
Generale
DURATA
2.5 – 3 ore
RICOVERO:
2 giorni (1 notte)
RITORNO AL SOCIALE:

 3-4 giorni

RITORNO AD ATTIVITA’ FISICHE INTENSE

4 settimane

L’armonia tra mammella e corpo della paziente è spesso alterata da problemi legati a un eccessivo volume mammario (macromastia — gigantomastia) o un alterata localizzazione del volume mammario.

In questi casi vengono eseguiti interventi che vanno a ridurre il volume mammario fino a raggiungere quello che maggiormente si adatta al torace della paziente (mastoplastica riduttiva) o che riescano a riposizionare e rimodellare il cono mammario sul torace della paziente (mastopessi) utilizzando i volumi già presenti

Perchè sottoporsi a un intervento di riduzione mammaria?
Le pazienti con un seno non proporzionato al torace sono spesso in conflitto con la loro immagine, cercando di nascondere con l’abbigliamento questa condizione ed evitando tutte quelle situazioni sociali in cui l’occultamento non è facile, come ad esempio spiaggia, palestra ecc.

Oltre al problema prettamente psicologico molto spesso delle mammelle di grosse dimensioni causano un alterazione posturale che si ripercuote sulla colonna toracica e cervicale, con dolori che possono continuare durante tutto l’arco della giornata.
Infezioni micotiche al solco sotto mammario sono frequenti e strettamente correlate alla patologia.

Che incisioni sono necessarie per una mastoplastica riduttiva? 

Le incisioni dell’intervento di mastoplastica riduttiva sono correlate al tipo di tecnica utilizzata.

Le tecniche di rimodellamento sono quindi innumerevoli ma viste “dall’esterno” sono classificabili con soli 3 tipi di incisioni:

– incisione periareolare + verticale (linea gialle + linea blu)
– incisione periareolare + verticale + orizzontale (linea rossa)

La scelta della tecnica è spesso legata al tipo e al grado di ptosi da trattare, sarà discussa insieme durante la visita pre-intervento. Come è facile intuire la scelta di interventi con il maggior numero di incisioni è obbligata in casi di ipertrofia o ptosi mammaria molto importanti.

Cosa fare prima dell'intervento?
E’ sconsigliabile far uso di acido acetil salicilico o di qualsiasi farmaco contenente questo principio attivo nelle due settimane precedenti l’intervento.  Farmaci da evitare: Aspirina,  Agesal, Aspro, Bufferin, Cemirit, Kilios, Alupir, Vivin C, Viamal, Ascriptin, Alka Seltzer, Neo-Uniplus…
Anche reintegratori alimentari possono contenere delle sostanze vietate. Chiedete pure durante la visita se è consigliato sospenderli.

In caso un qualsiasi tipo di malessere, febbre, raffreddore insorga durante la settimana precedente l’intervento infomate in maniera tempestiva il nostro TEAM per posticipare e riorganizzare al meglio l’intervento.

A tutte le pazienti è consigliato effettuare uno studio di imaging preoperatorio (ecografia/mammografia/RM) per escludere la presenza di patologie pre-esistenti sulle mammelle trattate.

Cosa aspettarsi dal periodo post operatorio?
Già nelle prime ore  post-operatorie indosserete un regiseno di tipo sportivo, senza ferretti e con allacciatura anteriore.
Lo indosserete in maniera continuativa per il primo mese dopo l’intervento.

Potrebbero essere inseriti dei drenaggi alle mammelle che saranno rimossi in prima o seconda giornata dopo l’intervento. Sebbene raramente necessari i drenaggi devono essere visti come una precauzione aggiuntiva dettata dal tipo di intervento.

Al risveglio è normale sentire un indolenzimento della regione e possono comparire gonfiore e ecchimosi a livello mammario e del torace. Questi tendono a peggiorare il giorno dopo l’intervento e a scomparire in una o due settimane seguenti.

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